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Per un blockbuster in meno
Usa: Presenze – 1.6% nei primi sei mesi del 2014, Captain America è leader
Nessun allarme e il pubblico preferisce il fantasy battistrada di nuovi linguaggi

I giorni a cavallo tra giugno e luglio sono molto importanti per il mercato cinematografico degli Stati Uniti non solo per il fatto che arrivano numeri saldamente stabili per la statistica ma ancor più per la coincidente festività del 4 luglio,Independence Day,molto favorevole per i film visti davanti al grande schermo. I primi sei mesi del 2014 segnalano sul corrispettivo dell’anno passato un leggero arretramento in termini di presenze. Se da gennaio a giugno 2013 gli americani al cinema erano stati oltre 666 milioni,nell’omologo giro di boa del 30 giugno 2014 il conteggio segnava 10 milioni di biglietti in meno con una perdita stimata -1.6 %. Il dato offre valutazione non del tutto negativa considerando che in linea di massima non c’è disaffezione alle sale e continua comunque un trend di fiducia del pubblico. Il 2013 al contrario era in sofferenza sull’anno che l’aveva preceduto del 3% poi nei mesi successivi una crescita costante portò il numero degli spettatori quasi al riequilibrio. Le stime giungono alla partenza di Transformers 4 che fin da subito ha mostrato impressione di contribuire ad un probabile nuovo rilancio. Leader di questi sei mesi è Captain America: The Winter Soldier ($ 257.225.897) seguito di un soffio da The Lego Movie ($ 257.029.805). Sfilano poi un gruppo di titoli oltre 200 milioni (X-Men,Giorni di un Futuro Passato,Maleficent,The Amazing Spider Man 2 - Il Potere di Electro) mentre tre commedie completano il quadro fino alla decima posizione. La differenza con l’anno trascorso emerge dalle cifre del capoclassifica di allora Iron Man 3 ($ 405.393205) che accentua la forbice del distacco odierno con Captain America. Ancora un derby in casa Marvel che in ragione di incassi e presenze evidenziano l’assenza di un altro grande titolo per pareggiare i conti con il passato. Per il resto nei primi dieci posti (table a sinistra) le performance si equivalgono con la chart 2013,semmai la curiosità spinge a considerare conferme e differenze fra i generi,perché da un’attenta lettura del box office potremmo vedere la mappatura delle tendenze e forse intravedere eventuali nuove strade del cinema. Predomina il fantasy che si configura come un laboratorio di format e linguaggi per racconti divergenti o strutturati in una realtà allargata. Qualcuno potrebbe pensare ad un’ovvia strategia di marketing tra comics e un logo,Captain America,eppure la rielaborazione metacinematografica proposta in The Winter Soldier rinnova il plot del film impegnato,politico contestualizzando alcune sembianze criptiche riadattate nello scenario espressivo di aspra conflittualità contemporanea. Anche l’ultimo X-Men in chiave approfondita suggerisce riflessioni importanti che non vanno sottovalutate al momento di capire le scelte del pubblico. Sono cinque i film da considerare in questo segmento che mostrano dimestichezza degli spettatori statunitensi con qualcosa certamente prossimo all’intrattenimento ma suscettibile di prospettive elaborate. Non a caso dodici mesi fa trovavano nelle posizioni di testa Il Grande Gatsby di Baz Luhrman che innovava un tema della classicità letteraria mettendo in luce determinate immagini da suggestioni arcane proprio traendo beneficio dalle tecniche del fantastico; Con terminologia più aderente nello specifico possiamo parlare di drama-fantasy. Aumentano le commedie con tre film,a scapito dei cartoon rappresentati dal solo The Lego Movie. Al sorprendente Cattivi Vicini seguono l’esilarante 22 Jump Street e Poliziotto in Prova con Kevin Hart e Ice Cube.
11 luglio 2014