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Superman contro Jurassic: Gli incassi dei giganti
Quanto valgono in soldi le due megaproduzioni nei cinema italiani ed esteri ?
Primi sei mesi del 2025: Qualche presenza in più ma le nuvole si addensano

Superman e Jurassic World-La Rinascita al Box Office
Superman e Jurassic World-La Rinascita al Box Office
Al cospetto di Jurassic World – La Rinascita,che in breve è entrato tra i primi dieci incassi 2025 grazie ad oltre 8 milioni di euro derivati da 1 milione di biglietti venduti,si presenta con ottime credenziali l’ambizioso Superman del marchio DCComics interpretato da David Corenswet. Il lancio italiano,così parlavano le prime cifre,decreta un esordio che ha sfiorato 2 milioni di euro pari a 248.000 presenze. Il supereroe non scalfisce la performance del pronipote del film di Steven Spielberg che resterà in vetta anche nel weekend di confronto (€1.678.501 contro €1.555.646). I dati molto eloquenti vengono ben sintetizzati dalla media per sala dove il film Universal stabiliva nei giorni di debutto quasi 900 persone a schermo.per poi definirne al giro di boa 438 contro le 415 della produzione targata Warner Bros. Nel nostro consueto giro tra i box office esteri partendo dalla Francia troviamo l’ennesimo Jurassic nella medesima situazione italiana anche se i numeri saranno molto diversi. Il film diretto da Gareth Edwards in due tornate è stato visto da più di 1 milione e mezzo di spettatori,il nuovo Superman si piazza appena dietro nell’opening fissando 576.132 ingressi di fronte ai 618.869 del rivale lasciando però prevedere un difficile recupero sul capoclassifica. Cambia musica in Spagna dove Superman fa valere le sue caratteristiche imponendosi in testa con 2 milioni e mezzo di euro che significano esser visto da 310.000. Deve rassegnarsi in seconda piazza Jurassic World – La Rinascita seppur il suo score complessivo ora superi 10 milioni di euro giunti da 1.410.000 tagliandi. Nel Regno Unito le distanze si ampliano con Superman primatista vicino a 7 milioni di sterline che doppia Jurassic (£ 3.236.505). Nel totale quest’ultimo è prossimo a 20 milioni,i giochi per la supremazia potrebbero in seguito suggerire momenti interessanti. Stessi risvolti negli Stati Uniti in cui trascorsi sei giorni Clark Kent/Superman guadagna la vetta con $ 166.825.000,quando invece ne sono passati quindici dall’uscita l’altra pellicola sta oltrepassando la linea dei 250 milioni. Fanno ancora discutere i dati di mezza annata 2025 in cui le visioni nei cinema d’Italia hanno registrato 34 milioni di presenze evidenziando un leggero avanzamento (+ 2%) rispetto all’anno precedente. Sono numeri troppo bassi per considerarli segni di ripresa al box office che ancora non riesce a riportarsi sui livelli del 2019,quando peraltro erano già presenti nel mercato italiano forti venti di crisi. Ciò che purtroppo resta stabile é il posizionamento da fanalino di coda della penisola in relazione ai biglietti venduti tra i grandi paesi europei. Le cause? Sicuramente il prezzo degli ingressi è molto alto rispetto al potere di acquisto reale che non permette surplus mentre per incauta distonia ogni mese vediamo lievitare il costo medio del ticket. Gli incentivi pubblici a sostegno degli spettatori per vedere film italiani ed europei a 3,50 euro continuano a non scaldare il pubblico visto che pochi aderiscono all’iniziativa e va rimarcato oggettivamente come siano assenti pellicole di buon appeal per il grande schermo. La crisi nasce senz’altro dall’andamento economico ma non sottovalutiamo quella di origine culturale che ha reso anno dopo anno i temi cinematografici nell’indifferenza più macroscopica (esclusa pubblicità). Questo non trova riscontro nel resto d’Europa dove film e proiezioni vengono considerati un patrimonio sociale,andare al cinema resta un solido richiamo invece in Italia sembra esser divenuto l’insegna di un anacronismo.
La Redazione
Cinema & Business
Inside Out 2 ha battuto C'è Ancora Domani
Il film Disney ha favorito in Italia il risveglio del cinema estivo
Alla fine della stagione batterà anche il fenomeno della Cortellesi

I due film campioni della stagione 2023/24
I due film campioni della stagione 2023/24
Gli episodi successivi in molte circostanze non ripetono il successo dei progenitori ma il caso di Inside Out 2 va a rinforzare il detto che le regole sono fatte per essere aggiornate. Durante un’estate iniziata fiacca per il clima cinematografico,da un lato la mancanza di blockbuster,dall’altro il morso della crisi economica che colpisce in particolare l’intrattenimento al cinema,così il positivo arrivo del nuovo film Pixar venne salutato alla stregua di un benevolo tsunami. Inside Out 2 nei primi cinque giorni fu visto in sala da 2.200.000 spettatori corrispettivo d’incasso pari a quasi 16.800.000 euro ottenuti in 570 schermi. Nel proseguo dei mesi giungerà a una progressione in crescendo che fisserà la vendita del biglietto numero 6.410.000 (€ 46.500.000). E' divenuto molto rapidamente il numero uno della stagione 2023/24 mettendo dietro addirittura C'è Ancora Domani sia nell'incasso (€ 36.860.000) che per numero di ingressi (5.450.000). Sono cifre dal suggello impressionante che rendono inutile ogni eventuale confronto con i rendimenti di altri film nel periodo ma nel contempo offrono all’analista dati di osservazione insoliti. Il pubblico italiano che da tempo lontano non sembrava più palesare sintonia con le visioni al cinema,consegnando stabilmente rispetto ai paesi europei numeri al ribasso,a cicli improvvisi fa risvegliare in grande stile l’afflusso del box office spingendosi verso un determinato titolo. Nel raffronto parallelo con l'estero Inside Out 2 invertiva tendenza stabilendo all'inizio un picco nettamente in vantaggio rispetto alle sale francesi. In seguito grazie alla forte potenzialità di un mercato rilevato costantemente il doppio di quello italiano costruiva in quattro mesi un'avanzata da 8.400.000 presenze. Ottimo rendimento in Germania che però in definitiva rimarrà indietro (si fa per dire) a quota 5.500.000 ingressi molto lontano dal dato italiano. Si rompe un trend negativo che da tempo innestava un fenomeno di effetto sociale molto inquieto tendente a far dimenticare al pubblico tante uscite nelle sale. Se poi il richiamo di una pellicola trascina fattori magnetici insiti nella storia questo contribuirà ad infrangere qualunque schema o barriera pregressa favorendo boom imprevedibili e inarrestabili. Allora le proiezioni andranno viste ad ogni costo e s'ingigantisce l’idea di indispensabile per un film come non mai. Qualcosa di simile si era già avvertito per Barbie,Oppenheimer,C’è Ancora Domani della Cortellesi e quest’anno in buona misura con Povere Creature! di Lanthimos. Tutte produzioni che sono servite nel botteghino italiano a far statistica da trend europeo. Inside Out che nel 2015 fu visto da 4.400.000 persone (surclassato dal sequel odierno in soli quindici giorni) ha lasciato un’eco importante sugli spettatori giovanissimi e non solo. La rinnovata predisposizione a un disegno visionario e razionale delle psicologie che sorreggano lodevoli finalità pedagogiche sono servite in Inside Out 2 a conquistare genitori e figli senza remore. Divertimento e partecipazione a sentimenti rilevanti come fossero un gioco d’azione s’intendono condivisi dall’enorme mole di famiglie all’interno dei cinema lasciando un segno incoraggiante sullo spettacolo del grande schermo. Negli Stati Uniti la produzione Disney-Pixar ha garantito un solido risveglio del mercato dall'ultimo trimestre 2023,un vasto lasso temporale di ristagno distributivo e in attesa di normale ripresa dopo il grande sciopero di Hollywood finito a dicembre. Inside Out 2 ha superato in breve l’intero incasso di Inside Out ($ 356.921.000) stabilito nove anni prima e arriverà a 653 milioni di dollari.
La Redazione