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AGOSTO 2025
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Il Meglio e il Peggio del mese
LOCKED - IN TRAPPOLA di David Yarovesky
Sceneggiatura di Michael Arlen Ross

Con Bill Skarsgård, Anthony Hopkins, Ashley Cartwright

Sfortunato,disgraziato,senza via di scampo,è questo il sintetico ritratto di un giovane marginale che per la maggior parte dei concittadini e per la quasi totalità dei media verrebbe di certo etichettato quale microcriminale. La sopravvivenza diventa un quid sociologico di ardua realizzazione quando egli fallisce nella vita familiare mentre il denaro pare aver sopraffatto qualunque gesto di solidarietà tra le persone. Eddie,questo il nome del malcapitato protagonista,ha la strada sbarrata non potendo pagare subito un conto in sospeso che gli permetterebbe di lavorare con il furgone. Il labirinto oscuro di una metropoli notturna può favorirlo in qualche furtarello d’occasione ma più in generale,vediamo,intuiamo,la sconsiderata distanza degli uomini nel rilevare pensieri e gesti che siano alla base di processi evolutivi. Nella collettività ormai sedotta dall’ipercontrollo tecnologico si è insediata un’epidemica irrazionale che ha favorito soltanto i ricchi. Del povero Eddie non si fa carico nemmeno l’occhio dell’Universo offuscato dalla distrazione atavica presente e dal male d’amore insiti negli abitanti del pianeta. Oggi l’uomo in cima alla torre si sente simile alla divinità vuole e ha ottenuto potere trovando in esso arbitrio,protervia,per avere il diritto al suo giudizio intangibile lasciando nell’inganno prospiciente un principio fondativo di maligna concezione. Durante il giro per vie il randagio ladruncolo s’imbatte in un lussuoso suv parcheggiato che promette fortuna. Stranamente è aperto mentre all’interno ogni genere di gadget e comodità fanno pensare al facile regalo fatalista. L’Universo si sta ora ricordando di una sua creatura in difficoltà ? A volte la verità risulta più machiavellica e dura del Cielo. Nell’attimo in cui chiude la portiera resta intrappolato e non riesce a uscire. Una voce dal display accanto al volante,lontana e loquace,chiede giustizia e promette necessaria vendetta sull’ansioso Eddie. E’ il legittimo proprietario del mezzo che pone in essere la macchinazione più subdola e decisionista per uno sviluppo messianico,imprevedibile,del quale si sente giusto delegato ad agire. Colpevole e giudice vivranno una contesa temeraria nella parabola meglio somigliante al momento che ci circonda,perché in questa sorta di thriller ingegnoso non c’è spazio per l’indifferenza o la partecipazione del solo intrattenimento. Elio Petri raccontò in un suo celebre film che il dogma,la morbosa osmosi tra uomo e proprietà affossava la coscienza civile nel più abbietto e distruttivo degli egoismi contemporanei. Ma quando da anni non si parlava più sulla teoria e sull’etica del possesso questo piccolo film indipendente girato in Canada riesce a intarsiare una figurazione ipnotica e nel medesimo attimo riflessiva sul pensiero dominatore di questi anni. E’ da non credere ma è accaduto,Locked anche grazie al peso di due attori eccellenti e ben calibrati dentro la storia (Bill Skarsgård e Anthony Hopkins) diviene la pellicola che sa rappresentare con i modi più espressivi,con lucida esposizione,l’America e i suoi disvalori odierni incarnati dal Trumpismo dilagante. Un congegno plausibile che tende alla rarefazione narrativa facendo emergere con merito il significante dell’apologo. Troveremo nei capitoli colte citazioni e il riferimento archetipo a La Macchina Nera del 1977 di Elliot Silverstein. Il racconto dell’auto diabolica che segnò un impatto di spessore metafisico sul pubblico. Per quanto riguarda altri spunti Il film diretto da David Yarovesky deriva almeno nel soggetto da 4X4 pellicola argentina del 2019 del regista Mariano Cohn. Quest’ultimo ha uno svolgimento più statico,orientato verso il tema della sicurezza sociale fa prevalere nel clima claustrofobico il dramma e il dilemma sociale dei due duellanti ma per il resto resta totalmente estraneo all’idea tensioattiva e affrescante che alimenta Locked.