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Buon Natale con il cinepanettone
Sdoganato da varie stagioni dalla critica nazionale,arriva l’ultimo cinepanettone
Natale in Sud Africa come il festival di Sanremo. Bertarelli,”Meglio di un film a cinque stelle”

a cura di FRANCO FERRI

Christian  De Sica
Christian De Sica
Fa parte del costume nazionale e da qualche anno viene sdoganato dalla critica nei piani alti di una cultura italiana senza più piani di volo. La serie cinematografica (cinefila ?) che ha dato il via all’appellativo di cinepanettone giunge in porto con la sua ultima versione Natale in Sud Africa . Si sa,il trash ha assunto in questo paese una quotazione da alta gioielleria ribaltando le marginalizzazioni culturali cui la storia del cinema lo aveva abituato. Potresti essere osservato di malocchio dalla congregazione dei recensori se osi citarne le volgarità o solo per fischiare un fallo provocato da una sceneggiatura troglodita. Anche rivisitando l’ultima opera di Neri Parenti in chiarissima decodifica metacinematografica risulterà l’evidenza di una pronunciata stanchezza creativa rispetto alla folgorante espressività stilistico - narrativa dei lavori precedenti.

Fabio  Ferzetti
Fabio Ferzetti
In veloce sequenza vediamo le opinioni tendenziali che trasversalmente corrono,da sinistra a destra,nelle colonne critiche della stampa. Sintomatico ci appare il gusto della visione poeticamente evocato da Marco Giusti del Manifesto. Troveremo a Natale in Sud Africa,…”isteria comica molto fresca che rinnova il cinepanettone. Qualche trovata fa ridere come quella dell’operazione allo stomaco del vecchio capo dei selvaggi…Belèn (Rodriguez) vale il prezzo del biglietto  e Neri Parenti dà grande ritmo comico superiore a quello dei precedenti cinepanettoni”. Se il  Manifesto approda almeno nella pagina critica dentro la palude neo-conservatrice italiana,un altro logo carismatico spesso di riflessione acuta sulla società italiana si lascia andare in derive critiche. La perla della settimana(forse del mese)spetta ad Alberto Crespi dell’Unità,il quale è sedotto da eccitanti raffronti estetici che non nascondono radici di fantozziana memoria,ricordando l’episodio sulla Corrazzata Potëmkin,porta al raffronto una pellicola attuale di cinefilia certa e scrive.“Sicuramente meglio di The Tourist, dove pure De Sica fa una parte (ed è molto più sexy di Angelina Jolie)”.

Massimo  Bertarelli
Massimo Bertarelli
Quindi il probabile futuro candidato a prestigiosi premi internazionali prodotto da Aurelio De Laurentiis,viene collocato…”Fra l’evento stagionale e il prodigio naturale,come il festival di Sanremo,il sangue di S.Gennaro”,afferma intensamente dal Messaggero,Fabio Ferzetti e continua. “Il film c’entra l’obiettivo…con gag a catena ma la parte del leone la fanno gli animali,che(giustamente ricordati dal Ferzetti per capacità interpretative non sempre sottolineate nei film),si fanno ammirare…con trovate corporali spesso esilaranti”. Sicuramente la recensione dei peti rende giustizia ad elementi comunicativi che la natura ha reso improrogabili quanto inseparabili. L’itinerario semiserio nel panorama omogeneo bipartisan dedicato a Natale in Sud Africa,termina con l’epigrafe riassuntiva formulata da Massimo Bertarelli del Giornale. “Sono un critico da criticare,vado matto per i cinepanettoni. Meglio Boldi che un film Coreano a cinque stelle”.