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Bastille Day: Che c’entra con il terrorismo ?
Il thriller non più programmato nei cinema francesi dopo i tragici fatti di Nizza
Cinema e realtà spesso si sovrappongono ma in questo caso qualcosa non va

Idris Elba in Bastille Day
Idris Elba in Bastille Day
I recenti fatti della terribile notte di sangue a Nizza,avvenuti dopo mesi d’impressionante escalation,che contribuiscono ancor di più a ferire i sentimenti dell’opinione pubblica nel mondo,sono entrati in rotta di collisione con la fiction. Molto spesso il cinema con il suo senso di profonda libertà,che lo pone in cima a tutti gli altri mezzi mediatici,può raccontare qualcosa di scomodo e magari far discutere apertamente al di là del politicamente corretto tipico sule emittenti tv. A volte è la schietta determinazione di una storia filmata ad anticipare o correre appresso alle congiunzioni reali,può dar fastidio ma non per questo si dovrebbe ricorrere all’oscuramento,triste memoria ed eredità rabbiosa incombente da epoche soppresse dalla Storia. Proprio una di queste date solari che rappresentano punti fondanti della libertà occidentale,il 14 Luglio,evocatore per eccellenza della Rivoluzione Francese,diventato poi giorno di festa nazionale transalpina,ha portato decisamente male alla pellicola franco-americana,Bastille Day. Nella coincidente,drammatica serata che ha fatto convergere irrazionalmente festività e terrore sulla Costa Azzurra,usciva sui grandi schermi del paese questo film di azione,il cui focus narrativo era appunto ambientato nel fatidico giorno. Il marketing cerca nel calendario suggestioni popolari e questa era un’occasione da non perdere,così iniziava le proiezioni francesi in 237 cinema,e fino a venerdì 15 nella sola Parigi stabiliva la quarta media schermo con mille presenze per ciascuno. La distribuzione,Studio Canal,dopo il tragico evento ha pensato di toglierlo dalle sale per rispetto verso il dramma reale,ma dopo averlo visto quale aspetto della vicenda cinematografica coincide o romanza sulla cronaca attuale o precedente relativa a terrorismo e morte? A parte la sollecitazione e il richiamo della data,la pellicola racconta con energica prosa spettacolare e tipiche convenzioni di un certo cinema d’intrattenimento seppur di buon livello,la vicenda di un equivocato attentatore americano,in verità un provetto borseggiatore (Richard Madden),che si trova nel posto sbagliato al momento giusto. Viene intercettato da un agente della Cia a Parigi (Idris Elba) ma dietro c’è dell’altro e nell’inseguire l’origine dell’esplosivo scopriranno insieme un complotto all’interno delle forze di sicurezza nazionali. Praticamente vengono messe in scena una serie di scatole incastonate che si riveleranno probanti per facilitare una grande rapina alle riserve auree della Banca di Francia. Il film diretto da James Watkins,sicuramente possiede echi stornati dal clima effervescente e nervoso esistente nel territorio francese da più di un anno a questa parte,tanto per riuscire credibile ai fini di un plot mozzafiato ma per il resto non ha alcuna prossimità,nemmeno involontaria con scenari ambigui presenti che l’avvicinerebbero al fenomeno terrorista. La spettacolarità,la suspense e la recrudescenza del fenomeno mortale al cinema sono un fattore a sé stante,di valutazione puramente artistica,in alcuni casi adrenalinica,che ambirebbero a suggestioni esterne dal carattere maggiormente razionale e meno ipocrita. Se il metro di giudizio è questo dovrebbero esser tolti dai cinema un’altra mezza dozzina di film in circolazione francese o europea. Gli spettatori italiani che possono continuare a vedere Bastille Day con il sottotitolo,Il Colpo del Secolo,riuscendo a comprender d’istante il genere heist,variante del thriller dedicata alle trame di furti con il botto,avranno di certo compreso l’equivoco inesistente sul film. Forse rendere colpevole la pellicola che paga con aspra anomalia per un titolo roboante risulterà soltanto un fattore contingente e d’opportunità ,purtroppo invece serve ad arroventare ancora gli animi ma il cinema in questo non c’entra per niente.
Franco Ferri
22 luglio 2016