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Il Meglio e il Peggio del mese
THE NEW MUTANTS di Josh Boone
Sceneggiatura di Josh Boone, Knate Lee

Con Blu Hunt,Maisie Williams,Anya Taylor-Joy,Charlie Heaton

Subiscono uno strano calo di tensione certi film prodotti solo qualche mese fa a causa di obbligate consuetudini imposte dagli eventi. Nel film assistiamo all’isolamento di alcuni giovani mutanti,le cui caratteristiche vengono messe a disposizione della scienza per valutarne le criticità come pure diagnosticare   certezze che formulino le loro attitudini potenziali. Purtroppo da quando l’isolamento è divenuto una costante quotidiana di massa riguardante un alto numero di soggetti,al fine di controllare la diffusione,curarsi dal virus che sta devastando i sistemi del pianeta,la vita segregata di questi adolescenti d’elite sembrerà una rivisitazione grottesca del reale. L’isolamento così rappresentato perde certamente l’appeal del misterioso corso che regola esperimenti e soprattutto equivoca le vite condizionate di questi sfortunati ragazzi colpevoli di possedere qualcosa di esplosivo. Ora bastano poche settimane per far invecchiare,non certo attualizzare,una pellicola che già nel titolo osava il senso della novità nel riproporre al pubblico dei fan le radici di una delle saghe di maggior spicco,X-Men. Se la corteccia di anacronismo si è impossessata di questo ramo della nota serie non sarà colpa degli autori. Per certo altre responsabilità creative si addensano nel racconto. Spin-off che proprio per la natura indotta di origine libera e distante da un sequel aveva necessità di elaborare nello spazio chiuso dell’esclusiva protezione maggior ampiezza descrittiva quanto un più fine intercalare psicologico dei personaggi. Recondite profondità e angosce di destinazione,motivate dalle caratteristiche uniche dei protagonisti avrebbero dovuto trovare un giusto e gagliardo rimbalzo. Il dono di poteri straordinari e in parallelo gli stessi che determinano handicap problematici da guidare erano l’interessante soluzione per raccontare una forma di aliena diversità,ma un Bryan Singer al timone lo si invoca quando manca. Il regista Josh Boone,peraltro adatto nei romanticismi generazionali (Colpa delle Stelle) ha potere assoluto sul fragile equilibrio dei giovani speciali,stavolta riveste anche il ruolo di sceneggiatore. Sembra interessato relativamente ai rapporti di spessore e nel complesso cerca di virare velocemente nell’horror,soluzione da marchio fastfood che inguaia in maniera definitiva la vicenda cristallizzandola in stereotipi consolidati da notte di Halloween. Gli offre la voce Marylin Manson,il doppiaggio più hot per uno spavento da urlo canalizzando l’incubo di adrenalina precotta che si scarica sulla permanenza forzosa dei futuri X-Men. Nella dimora super controllata e tecnologica i mutanti vegetano,fanno oggettiva fatica nel solidarizzare tra loro,scaricano repressione nel mettere a nudo i lati negativi dell’orgoglio e dei personali vertigo. I poteri potrebbero divenire arme improprie sugli altri ma i consulenti scientifici bloccano eventuali azioni nefaste che manifestandosi disegnano d'altra parte l’opportuna fenomenologia da studiare a fondo. Le giravolte isteriche o la difficile parte di non essere vaccinati alla normalità in definitiva pone in luce soltanto abbozzi caratterizzanti lasciando casomai al ricordo del pubblico l’elettricità di qualche istinto basico mostrato dai personaggi. The New Mutants risulterà molto più a suo agio come prodigo esempio di passerella occasionale per giovani volti in carriera dove spiccano Anya Taylor-Joy,ormai lanciatissima nei ruoli ispidi ma civettuoli e Blu Hunt,la Cheyenne mutante timida dai lineamenti che nascondono sottigliezza.